CHI SIAMO

Il Cnr-Istituto di Linguistica Computazionale “Antonio Zampolli” (CNR-ILC) è uno dei maggiori centri di ricerca nel settore della Linguistica Computazionale (LC).

L’Istituto afferisce al Cnr-Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale.

CNR-ILC svolge attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico, unitamente a rilevanti attività editorali.

Missione

La missione di CNR-ILC è contribuire allo sviluppo scientifico e tecnologico di settori strategici della Linguistica Computazionale attraverso:

  • l‘integrazione di ricerca di base e ricerca applicata, con particolare attenzione alle possibili ricadute sociali, economiche e culturali;
  • la collaborazione con Istituti di ricerca, Università, Enti pubblici, piccole e medie imprese (PMI) e industrie nell’ambito di progetti e accordi di collaborazione scientifica internazionali, europei, nazionali e regionali;
  • la formazione di studenti condotta con attività di docenza presso università italiane e straniere e con il coinvolgimento di dottorandi, laureandi e stagisti nelle attività di ricerca;
  • il trasferimento tecnologico delle risorse e tecnologie linguistiche sviluppate verso PMI e grandi industrie nazionali e multinazionali.

Macro-aree di ricerca

Le attuali macro-aree di ricerca di CNR-ILC sono:

Fin dai suoi inizi, CNR-ILC ha concentrato le proprie attività sulle due linee di ricerca storicamente alle origini della linguistica computazionale:

  • l’Elaborazione di testi umanistici o Humanistic Text Processing (HTP), dedicata allo sviluppo di metodi e tecniche computazionali a supporto delle ricerche umanistiche su testi, con particolare attenzione alla filologia e alla lessicologia;
  • il Trattamento Automatico della Lingua o Natural Language Processing (NLP), finalizzato all’analisi delle strutture linguistiche soggiacenti al testo.

A partire dalla fine degli anni ’80, le sinergie tra questi due ambiti hanno dato avvio a una linea di ricerca dedicata alla progettazione e costruzione di risorse e infrastrutture linguistiche e alla definizione di standard di rappresentazione condivisi dalla comunità scientifica.

Più recentemente, a queste linee di ricerca “storiche” si è affiancato un nuovo filone focalizzato sullo sviluppo di modelli bio-computazionali del linguaggio e della cognizione.