Tradizione e innovazione nel processo di edizione: un metodo basato sui Domain Specific Languages

Seminario interno

Da secoli gli studiosi della tradizione e della trasmissione di opere testuali hanno affinato i metodi di rappresentazione degli aspetti rilevanti (codicologici, paleografici, filologici etc.) per la ricostruzione critica, l’interpretazione e la fruizione di documenti e testi. Di conseguenza, i linguaggi specifici adottati dagli studiosi per rappresentare gli oggetti dei loro studi si sono evoluti, migliorando sia in precisione che in concisione e divenendo una sintesi preziosa di secoli di conoscenza in domini specifici. D’altro canto, è sorprendente che nell’era digitale lo sforzo collettivo degli studiosi per ottimizzare la rappresentazione e la trasmissione della loro conoscenza specifica del dominio sia stato penalizzato e siano state adottate soluzioni distanti dalle pratiche abituali, verbose (ad esempio, attraverso la codifica XML) o non verbali (ad esempio, attraverso le Graphical User Interfaces). Durante il seminario verrà descritta una metodologia basata sulle Domain Specific Languages per le edizioni scientifiche digitali che permette di preservare tali standard ed arricchire il processo di edizione del testo con funzionalità computazionali come strategie di ricerca multimodale, classificazione e previsione dei fenomeni filologici, controlli di coerenza delle convenzioni editoriali e degli errori, analisi e richiamo di informazioni dedotte dal contesto o da fonti esterne (ad esempio vocabolari e corpora) tramite algoritmi di apprendimento automatico etc. Infine, verrà mostrata l’applicazione di questa metodologia all’edizione della Rassegna dei filosofi di Filodemo da Gadara nell’ambito del progetto di papirologia digitale GreekSchools (H2020-ERC-ADG no. 885222).

Relatore/i: Simone Zenzaro

È ricercatore a tempo determinato presso l’Istituto di Linguistica Computazionale “A. Zampolli” del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Informatica presso l’Università di Pisa con una tesi sugli aspetti di modularità nei metodi formali, in particolare relativamente alle Abstract State Machines. Attualmente lavora nell’ambito del progetto di papirologia digitale “GreekSchools” (H2020-ERC-ADG no. 885222) su metodi per il recupero di testi lacunosi in greco antico e strumenti per il supporto all’edizione collaborativa e cooperativa della Rassegna dei filosofi (Syntaxis) di Filodemo da Gadara. Ha lavorato all’Université de Lausanne sull’edizione digitale del manoscritto bizantino dell’Iliade Genavensis græcus 44 in seno al progetto “Le devenir numérique d’un texte fondateur”. Ha lavorato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa per la realizzazione di strumenti per l’edizione digitale di manoscritti in arabo nell’ambito del progetto “Philosophy on the Border of Civilizations and Intellectual Endeavours” (FP7-IDEAS-ERC no. 339621). I suoi interessi riguardano l’applicazione di metodi formali alle Digital Humanities attraverso la definizione di modelli, servizi e strumenti per il dominio della Filologia.

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