In occasione del convegno internazionale “Marco Polo, il libro e l’Asia. Prospettive di ricerca vent’anni dopo”, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del celebre esploratore veneziano, Federico Boschetti del Cnr-Istituto di Linguistica Computazionale “Antonio Zampolli”, insieme a Elisa Corrò e Nevio Danelon dell’Università di Venezia, terrà un intervento dal titolo “Visioni condivise: guardare, vedere, creare nella prospettiva delle Neurohumanities“.
Abstract dell’intervento
L’applicazione delle neuroscienze alle discipline umanistiche permette di ampliare lo studio dell’oggetto culturale in sé (un palazzo, una statua, un quadro, un manoscritto) con l’analisi dell’interazione fra l’osservatore e l’oggetto osservato.
Tramite iniziative rivolte a un pubblico non accademico, il progetto Visioni condivise mira ad acquisire dati relativi al guardare le miniature di tre città di Marco Polo; a produrre nuove immagini, generate con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale a partire dalla descrizione grafica e verbale dei partecipanti; a valutare, tramite sentiment analysis, le osservazioni dei partecipanti verso i prodotti creati.
Così come il miniatore medievale era fortemente condizionato dall’immaginario collettivo della sua epoca che gli forniva gli strumenti per tradurre le parole in immagini, anche l’osservatore contemporaneo è condizionato (in modo consapevole o inconsapevole) dall’immaginario collettivo della propria epoca, che gli fornisce nuovi strumenti per tradurre brevi descrizioni e schizzi in immagini più elaborate.