Il progetto per la scuola “Verba et Acta”

Riprendono dopo la pandemia le attività di “Verba et Acta”, il progetto sperimentale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche per l’evoluzione delle competenze linguistiche negli istituti professionali che si avvale della collaborazione dell’Università Roma Tre, del Cnr-Istituto di Linguistica Computazionale “Antonio Zampolli” (CNR-ILC) di Pisa e dell’IIS “Cuppari-Salvati” di Jesi.

È imponente il gap nelle competenze linguistiche degli studenti che frequentano il secondo anno degli istituti professionali rispetto ai coetanei inseriti nei percorsi liceali e tecnici che si registra ogni anno dai risultati delle rilevazioni campionarie condotte dall’INVALSI nelle Marche. Differenze che investono fino a un 25% del punteggio medio nazionale, confermando la preoccupante tendenza alla polarizzazione dei risultati di apprendimento in atto nella regione.

Partendo da questi dati, l’Ufficio scolastico regionale per le Marche ha promosso nel 2020 un progetto sperimentale che è stato inserito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito fra i “progetti innovativi di rilevanza strategica” di livello nazionale e finanziato con un impegno di spesa di 50.000 euro.

Scopo del progetto

Il progetto “Verba et Acta” vuole contribuire al compito istituzionale di assicurare la realizzazione effettiva della “equivalenza formativa di tutti i percorsi”. L’iniziativa prende spunto da una precedente ricerca realizzata nella scuola primaria da Benedetto Vertecchi, pedagogista e professore emerito dell’ateneo romano.

Con i dovuti adattamenti al contesto dell’esperimento marchigiano, si parte dall’assunto che al diminuire della pratica della scrittura corrisponde un impoverimento delle capacità tecniche, linguistiche ed emozionali, mentre l’esercizio quotidiano inverte questa deriva.

Di qui la scelta di proporre agli studenti di un campione di classi prime degli istituti professionali la pratica quotidiana di una scrittura breve (non più di venti minuti), corsiva, non soggetta a correzione né a valutazione, per verificare, tramite una serie di indicatori, se questa nel tempo accresce la padronanza di esecuzione, le competenze linguistiche, l’intelligenza emotiva, la capacità di astrazione e i consumi culturali, migliorando allo stesso tempo l’apprendimento e il comportamento.

Eventi in programma

Le attività del progetto, dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza pandemica, riprenderanno a partire dalle ore 9:30 del 6 febbraio a Jesi, nella prestigiosa cornice di Palazzo Pianetti (via XV Settembre, 10), con un convegno di presentazione e una sessione formativa degli insegnanti coinvolti nella sperimentazione.

Al convegno, oltre al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, interverranno Donatella D’Amico, Benedetto Vertecchi e Francesco Agrusti (Università Roma Tre), Felice Dell’Orletta, Simonetta Montemagni e Giulia Venturi (CNR-ILC) e Michela Freddano, responsabile dell’area 3 per la valutazione delle scuole dell’INVALSI. Nel pomeriggio si terrà il primo incontro di formazione rivolto ai docenti direttamente impegnati nella sperimentazione.

Sarà possibile seguire l’evento anche in diretta sul canale YouTube dell’IIS “Cuppari Salvati” nella sezione live all’indirizzo https://youtube.com/live/mKC5qMkX-yc?feature=share